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Obbligo di asseverazione e visto di conformità

Bonus Facciate

Per il bonus facciate, dopo il decreto Antifrodi Dl 157/2021, se il Condominio o il privato intende cedere il credito o usufruire dello sconto in fattura, rimane obbligatoria l’asseverazione di congruità delle spese e il visto di conformità. Il bonus facciate dal 2022 scenderà dal 90 al 60%. Questa circostanza comporterà una riflessione per l’amministratore e per i condomini che dovranno valutare la convenienza economica nell’intraprendere un percorso di cessione del credito. I costi per il visto e l’asseverazione ossia le spese professionali saranno agevolate nella stessa percentuale a cui si riferisce la pratica. Quindi se si tratta di bonus facciate saranno agevolate nel 2022 per una percentuale del 60%.

Detrazioni ordinarie diverse dal bonus facciate

Per le detrazioni ordinaria il discorso cambia. Si potrà fare a meno dell’asseverazione e del visto per cedere il credito in 2 casi:

  1. Quando si tratta di lavori inquadrati come attività di edilizia libera (articolo 6 del Testo unico dell’edilizia, Glossario dell’attività edilizia libera di cui al Dm Infrastrutture 2 marzo 2018 o dalla normativa regionale);
  2. Quando l’importo complessivo degli interventi eseguiti (sulle singole unità immobiliari o sulle parti comuni) non supera i 10.000 Euro.

Conclusioni

Occorre valutare, quantomeno per i bonus ordinari, se il costo delle asseverazioni sia eccessivo rispetto ai lavori stessi. Ecco perché è stata inserita la soglia dei 10.000, proprio per non rendere antieconomica l’operazione di cessione del credito o sconto in fattura per interventi sulle parti comuni con importo contenuto.

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