Odori provenienti dalla cucina del vicino

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Il mio vicino quando cucina emette odori fastidiosi, cosa posso fare?

 

Hai un vicino di casa a cui piace sperimentare piatti etnici. Non hai nulla in contrario se non fosse che questa attività riempie così tanto le giornate del tuo “amorevole” compagno di condominio da emettere odori fastidiosi a qualsiasi ora del giorno. Magari passi gran parte del tuo tempo a casa in smart working e ti chiedi se sei costretto a sopportare tutto questo.

Vediamo di inquadrare la normativa di riferimento in tema di immissioni. Art. 844 codice civile – Immissioni. Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi.

Quando gli odori superano la normale tollerabilità

Il problema fondamentale è quasi sempre ascrivile alla famosa soglia di tollerabilità. La Cassazione da diverso tempo indica come soglia di sopportazione per questo tipo di odori quella del cosiddetto «uomo medio». I dati da raccoglie da parte del giudice dovranno essere il più possibile oggettivi ossia non condizionati da elementi di discordia personali tra vicini.

Ma allora il superamento della soglia di tollerabilità dev’essere accertato da una perizia (CTU) oppure bastano dei testimoni? La Corte ha stabilito che possono essere ammessi elementi di prova di varia natura includendo anche i testimoni. A patto che questi ultimi siano in grado di riportare con precisione lo stato oggettivo dei fatti.

Consigli personali

Le immissioni quando superano la soglia di tollerabilità possono anche scomodare l’Art. 674 del Codice Penale ma il ruolo di un amministratore di condominio è molto diverso da quello dell’avvocato. Quindi non mi metterò ad elencare i possibili risarcimenti da richiedere al vostro vicino di casa. Piuttosto preferisco concentrarmi sulle possibili soluzioni. La più banale è quella di indagare se ci sono problemi con la cappa di aspirazione. La canna fumaria molto spesso è condominiale (condominio parziale) e delle potenze di aspirazione non adeguate posso causare il ritorno di odori nel vostro appartamento. Un ulteriore consiglio è quello di interpellare i condomini coinvolti per spiegare il problema ed individuare di comune accordo le possibili soluzioni condividendole. Lo scopo è quello di sensibilizzare chi emette le immissioni e tranquillizzare chi denuncia il problema. L’amministratore deve smussare gli angoli e non amplificare i problemi.

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